mercoledì 13 luglio 2011

[NEWS] CERTIFICAZIONE SICUREZZA (SGSL): chiarimenti della Commissione Consultiva Permanente

La redazione di "iLib" riprende la sua attività di posting segnalando ai propri lettori la Lettera informativa del Ministero del Lavoro dell'11/07/2011 in merito al lavoro sviluppato dalla Commissione Consultiva Permanente (ex art. 6 del TUS) relativamente ai chiarimenti sui Modelli di organizzazione e gestione della sicurezza in azienda (ex art. 30 del TUS), ed in particolare per quanto previsto dalla normativa per quel che riguarda i "sistemi di controllo" (comma 4, art. 30 del TUS) ed il "sistema disciplinare" (comma 3, art. 30 del TUS).

Il testo, predisposto dal gruppo di lavoro della Commissione Consultiva Permanente denominato "Gruppo N.4 - Modelli di Organizzazione e Gestione (MOG)", fa riferimento a quelle aziende che abbiano adottato o stiano per adottare un SGSL basato sia sugli standard britannici BS OHSAS 1800 che a quelli italiani elaborati da UNI-INAIL (2003); per agevolare il loro lavoro di corrispondenza tra quanto disposto dalla normativa e quanto previsto dalle procedure di certificazione il MOG ha prodotto una specifica tabella sinottica in cui sono riportati in modo dettagliato le corrispondenze tra la legislazione italiana e gli standard di certificazione.
Per quel che riguarda poi le procedure di controllo, il documento del MOG precisa come quest'ultimo si attui attraverso la combinazione di due processi che sono strategici per l'effettività e la conformità del sistema di gestione stesso: "Monitoraggio e/o Audit Interno" e "Riesame della Direzione". Tali processi rappresentano un sistema di controllo idoneo ai fini di quanto previsto al comma 4 dell'articolo 30 del D. Lgs. n. 81/2008 solo qualora prevedano il ruolo attivo e documentato, oltre che di tutti i soggetti della struttura organizzativa aziendale per la sicurezza, anche dell'Alta Direzione (intesa come posizione organizzativa eventualmente sopra stante il datore di lavoro) nella valutazione degli obiettivi raggiunti e dei risultati ottenuti, oltre che delle eventuali criticità riscontrate in termini di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro (il MOG precisa, inoltre, che con "documentato" si intende che la “partecipazione dell'Alta Direzione sia comprovata da atti e documenti aziendali” e che l'audit interno debba “verificare anche l'effettiva applicazione del sistema disciplinare).
Relativamente al sistema disciplinare, infine, il documento del MOG chiarisce come l'azienda debba essere dotata di procedure per individuare e sanzionare i comportamenti che possano favorire i reati in materia di sicurezza sul lavoro (il riferimento è al Dlgs 231/2001) ed il mancato rispetto delle misure previste nell'SGSL adottato (il tipo e l'entità delle sanzioni dovranno essere coerenti con i riferimenti legislativi e contrattuali e dovranno essere documentabili). Le predette "sanzioni" dovranno essere formalizzate ed approvate dall'Alta Direzione aziendale e quindi diffuse a tutti i soggetti interessati.